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SAE Institute protagonista a BookCity 2024

Quattro libri saranno presentati nella sezione University, dedicata agli eventi promossi degli atenei milanesi.

Una nuova game culture per sfatare i luoghi comuni, la relazione tra moda e serie TV e il ruolo dei costumi nella loro narrazione, in che modo lo streaming ha cambiato la fruizione musicale ed infine una riflessione per far pace, o forse no, con l’intelligenza artificiale.

Nel corso dei quattro incontri, in scena l’11, il 12 e il 14 novembre, SAE Institute ospiterà docenti e autori dei libri che hanno ispirato il talk,  per indagare insieme a loro il modo in cui sta cambiando il panorama mediatico, dalla produzione dei contenuti al loro utilizzo da parte del pubblico, interrogandosi sul futuro – non molto lontano – che ci aspetta.

Ottobre 2023 –  Anche quest’anno SAE Institute conferma la sua partecipazione a BookCity Milano, la manifestazione giunta alla sua tredicesima edizione in scena dal’11 al 17 novembre e dedicata a diffondere la cultura dei libri e della lettura attraverso eventi, incontri, occasioni di dialogo e presentazioni, in compagnia di numerosi ospiti ed esperti del settore. Quest’anno il focus tematico della manifestazione sarà Guerra e Pace: in particolare, i talk e gli appuntamenti analizzeranno il modo in cui questo argomento, che drammaticamente si ripropone anche nell’attuale momento storico, abbia impegnato ed impegni la letteratura nelle sue varie forme.  

L’accademia per la formazione nei creative media, presente da oltre 25 anni a Milano e con altri 29 campus in Europa, contribuirà alla manifestazione con 4 eventi, tutti presso la sede di Via Domenico Trentacoste a Milano, dedicati ai cambiamenti e alle mutazioni che stanno inevitabilmente investendo il settore dei media, innescando delle riflessioni sulle modalità attraverso cui i contenuti vengono prodotti, veicolati, fruiti ed infine interiorizzati dal pubblico. I temi centrali affrontati nell’ambito delle talk, strettamente connessi agli ambiti disciplinari dei corsi dell’Accademia, prenderanno spunto dai 4 libri presentati – Game Culture. Luoghi non comuni del videogioco”, “Serie di moda. Il ruolo dell’abbigliamento nelle narrazioni televisive”, “La musica nell’era digitale”, “L’Intelligenza Artificiale e i suoi fantasmi” – e discussi assieme agli autori e ai docenti dell’Istituto.

Il ciclo di appuntamenti targati SAE Institute si inaugura l’11 Novembre alle 17.00, con l’evento “Lo spazio conflittuale del videogioco: per una nuova game culture contro i luoghi comuni”. Durante l’incontro, Francesco Toniolo, autore di “Game Culture. Luoghi non comuni del videogioco“, insieme a Biancamaria Mori, docente di Produzione Game, presenterà il suo libro, affrontando i temi più rilevanti del dibattito sul videogioco come medium. Si esamineranno gli aspetti nascosti dietro molti luoghi comuni, tra cui le dimensioni e la distribuzioni del mercato videoludico, il potenziale educativo dei giochi, i legami con la cultura “alta”, l’evoluzione del metaverso e le preoccupazioni legate a violenza e gioco d’azzardo. La discussione si concluderà con una riflessione sui futuri sviluppi del gaming, che – spoiler – non saranno tutti in virtual e augmented reality.

La seconda presentazione, in scena il 12 Novembre alle ore 14.00,  sarà dedicata al libro “Serie di moda. Il ruolo dell’abbigliamento nelle narrazioni televisive” di Antonella Mascio, nell’ambito dell’evento “Crisi e Crasi nel mondo dei media: serie TV, moda e pratiche di fruizione contemporanee”. Alessandra Micalizzi, docente in SAE, dialogherà con l’autrice riguardo al ruolo che le serie TV hanno assunto nell’industria dei media, grazie alla qualità dei contenuti e alla diffusione sulle nuove piattaforme digitali, affascinando e coinvolgendo il pubblico non solo per la complessità narrativa, ma anche per l’uso dei costumi. Gli abiti, infatti, giocano un ruolo fondamentale nel trasmettere informazioni su epoche storiche, identità sociali e culturali dei personaggi. Show come Stranger Things e The Handmaid’s Tale o Sex Education dimostrano come gli outfit possano diventare simboli di culto, attirando l’attenzione degli spettatori proprio per i vestiti. Il libro esamina questa relazione tra moda e serie TV, considerando la centralità dei costumi sotto vari aspetti: per le audience-fan, che se ne appropriano trasformandoli in forme simboliche di riconoscimento reciproco; per il marketing, che ne sfrutta le potenzialità commerciali; per il settore artistico, che ne riconosce la qualità e la ricercatezza estetica, tanto da collocarli in spazi espositivi e in mostre itineranti.

Nell’ambito del terzo incontro, il 14 Novembre alle ore 11.00, dal titolo “Guerra e pace nell’industria musicale: ovvero, come lo streaming ha cambiato il nostro modo di ascoltare la musica”,  Paolo Alderigi Bigazzi, docente in SAE, dialoga con uno degli autori de “La musica nell’era digitale“, Tiziano Bonini. Si parte da alcune domande: perché oggi nel consumo della musica YouTube e Spotify sono più importanti della radio, della TV e dei giornali? Che impatto hanno lo streaming, algoritmi e smartphone sulla scoperta di un nuovo artista e sulla formazione dei gusti musicali? Quale futuro attende la musica nell’era dell’intelligenza artificiale e di altre tecnologie digitali emergenti? Bonini, partendo dai contenuti del libro scritto insieme a Paolo Magaudda, riflette sul ruolo delle nuove tecnologie nella fruizione della musica, avvalendosi di esempi, dati quantitativi e interviste con giovani consumatori di musica e professionisti dell’industria musicale, cercando di dare una risposta al lettore – e al pubblico presente in sala – sul funzionamento delle piattaforme che stanno dietro la produzione, la distribuzione e l’ascolto della musica nella società digitale.

Nella stessa giornata, il 14 Novembre alle ore 17.00, si terrà l’evento conclusivo di punta dell’intero ciclo di incontri, dedicato ad uno degli argomenti più caldi e dibattuti degli ultimi tempi, dal titolo Fare pace con l’intelligenza… artificiale”: è infatti da Stefano Moriggi e Mario Pireddu, che la docente SAE Alessandra Micalizzi si farà raccontare i temi del libro “L’Intelligenza Artificiale e i suoi fantasmi“: un testo chiave per comprendere e indagare il funzionamento di queste “scatole nere”, in grado di imparare e gestire enormi quantità di dati e fornire risposte senza spiegare come. L’idea, è proprio quella di decostruire pregiudizi e ideologie che aleggiano intorno a questi strumenti, tanto da insinuare che lo stesso concetto di intelligenza possa essere il più insidioso tra tutti gli spettri. Quattro capitoli che spaziando da figure molto diverse tra loro – Giordano Bruno e Pac-Man, per citarne due – ripercorrono la storia che conduce alle attuali reti generative – fatta di idee, scoperte, illusioni, primavere e inverni della ricerca – per raffreddare da un lato i facili entusiasmi di chi si affida ciecamente al progresso e alle potenzialità del nuovo strumento, ma anche per non alimentare pessimismi e scenari eccessivamente drammatici sul destino dell’umanità invocati dai tecnoscettici. 

La partecipazione agli eventi è gratuita, previa registrazione ai seguenti link:

https://www.sae.edu/ita/event/bookcity-university-lo-spazio-conflittuale-del-videogioco/ 

https://www.sae.edu/ita/event/bookcity-university-crisi-e-crasi-nel-mondo-dei-media/ 

https://www.sae.edu/ita/event/bookcity-university-guerra-e-pace-nellindustria-musicale/ 

https://www.sae.edu/ita/event/bookcity-university-fare-pace-con-lintelligenza-artificiale/ 

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